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Dopo quaranta minuti di battaglia durissima, passati sempre a rincorrere,  i nostri ragazzi della Promozione vincono la finale e conquistano la D!

Saltano i tappi di spumante nello spogliatoio del Basket Roma: dopo quaranta minuti di battaglia durissima, passati sempre a rincorrere, il team Promozione di coach Chiavarini mette la ciliegina sulla torta di un’annata esaltante e conquista la serie D espugnando il fortino del Casilino 23. 62-64 il risultato finale.
Parziali: 16-11, 13-10, 15-16, 18-27
Casilino 23: Cardamone 7, Rinaldi, Mauriello, D’Arpino 5, Castano 6, Di Gaetano 6, Graziani 4, De Angelis ne, Cicchitti 2, Vanga 2, Amato 12, Pantaleoni 18. All. Rosati
Basket Roma: Curiale ne, Sciosci 14, Ferrara 7, Cianci 9, Vicinanza, Canini 5, Francucci 17, Lalli ne, Laurenti 2, Razzino 2, Ilardi ne, Cardelli 8. All Chiavarini

La stagione si conclude con capitan Canini che taglia la retina del canestro nel pandemonio del popolo del Basket Roma, accorso in massa anche stasera per sostenere una squadra che si è aggrappata con tutte le sue forze ad una partita piena di difficoltà , trascorsa ad inseguire per trentacinque minuti, contro una squadra di grande valore, certamente superiore sul piano fisico e che quest’anno sul proprio campo non aveva mai perso. Alla fine a fare la differenza sono stati…gli attributi di quei giocatori che, quando la partita è entrata nei tornanti finali, hanno piazzato le giocate decisive.
Partita che inizia sulla falsa riga di gara 2, col Casilino a rifornire sotto canestro Pantaleoni per il quale la difesa del Basket Roma non trova contromisure. La squadra di casa domina sotto le plance con secondi e terzi possessi, mentre Canini e soci non riescono proprio a vedere il canestro e perdono troppi palloni. Sul 7-1 dopo tre minuti e mezzo Chiavarini è costretto a chiamare timeout ed a rinforzare il reparto lunghi con l’nserimento di Cardelli, che risponde subito con un bel canestro. Ma la squadra di casa continua a spingere sull’acceleratore e piazza un parziale di 9-2 firmato da Pantaleoni e Cardamone, che allunga il divario oltre la doppia cifra (16-5). A ricucire parzialmente lo strappo ci pensano ancora Cardelli da sotto e Cianci con le sue serpentine in area che fruttano due punti e cinque tiri liberi, dei quali però soltanto due convertiti. La frazione si chiude così sul 16-11 con il Basket Roma più reattivo, ma i tiri liberi continuano ad essere un problema anche all’inizio del secondo quarto: 1/4 tra Cianci e Sciosci, mentre il Casilino trova punti importanti dalla media distanza con Amato. La tripla di Canini e il buon impatto di Ferrara non riescono ad invertire l’inerzia a favore della squadra di casa, che ritocca il massimo vantaggio sul 29-18 e si porta al riposo lungo un confortante vantaggio di otto punti (29-21).
La partita si fa scorbutica all’inizio della terza frazione, con più falli che canestri, gioco molto spezzettato e tanti viaggi in lunetta, dove la squadra di casa si dimostra più precisa: a fine gara saranno 19 su 27 i liberi convertiti dal Casilino, contro i 23 su 41 tentativi del Basket Roma. I canestri di Graziani e Castano riportano in doppia cifra (37-27) il vantaggio del Casilino a metà frazione, costringendo coach Chiavarini a chiamare timeout per scuotere i suoi giocatori. La sfuriata fa il suo effetto, con Cianci, Laurenti e Francucci che confezionano un parziale di 7-2, e stavolta è coach Rosati a dover chiedere sospensione a meno di due minuti dall’ultimo intervallo. Finale di frazione convulso, con fallo antisportivo a Razzino e tre tiri liberi per Francucci a tre secondi dalla sirena per fallo su tiro dall’arco: 2/3 e si torna in panchina sul 44-37.
È ancora Francucci con una tripla in apertura dell’ultimo quarto ad incendiare il popolo del Basket Roma, ma il Casilino continua a capitalizzare al meglio i viaggi in lunetta con Di Gaetano, facendo tornare la squadra di casa sul +9. Il Basket Roma però adesso ci crede, sospinto da un tifo incandescente: Razzino e Cardelli segnano nel pitturato, Francucci è perfetto dalla lunetta, e il vantaggio della squadra di casa si è ridotto a cinque punti (51-46) quando, a cinque minuti dall’ultima sirena, coach Chiavarini spende un timeout e decide di passare alla difesa a zona e di rimettere in campo Ferrara. È la scelta che decide la partita, assieme alla ritrovata precisione dalla lunetta. Prima parità dell’incontro a quota 54 grazie ad uno scippo di Sciosci, poi Ferrara firma dall’angolo destro il primo vantaggio, al quale rispondono i casilini con i liberi di Pantaleoni e Di Gaetano. Francucci fa 1/2 dalla lunetta quando ormai manca un minuto alla fine, ma sul possesso successivo Amato dal mezzo angolo insacca un tiro pesantissimo che riporta avanti di uno la squadra di casa. Cinquanta secondi alla fine: adesso è il momento della verità, il possesso che vale una stagione. “Mi chiamo Alfio e risolvo problemi”: Francucci dall’arco lancia una freccia che colpisce al cuore il Casilino e riporta il Basket Roma sopra di due punti, che diventano tre con il libero di Ferrara a 26 secondi dalla fine. C’è ancora un timeout a disposizione di coach Rosati, che disegna l’ultimo possesso per la squadra di casa, che si conclude con fallo su Vanga, che realizza entrambi i liberi. Sulla rimessa Sciosci subisce fallo e dalla lunetta non sbaglia nulla, quindi Ferrara ruba palla in difesa e subisce fallo: 1/2 e vantaggio che sale a quattro punti, ed il canestro di Amato sulla sirena serve soltanto per le statistiche: il Basket Roma centra la promozione in serie D, il Casilino 23 esce a testa altissima dopo una serie stupenda e 120 minuti di battaglia senza respiro. Complimenti non di rito a tutti gli atleti in campo ed al pubblico per la sportività e la correttezza, e menzione d’obbligo per la coppia arbitrale: semplicemente perfetta.
 

 

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